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sabato 4 giugno 2022

In uscita la Raccolta libraria in cofanetto della Trilogia sulla Storia del Cristianesimo dello scrittore e saggista Ottavio A. Bisignano a cura della Casa Editrice CLIODEA

 

Comunicato Stampa



In uscita la Raccolta libraria in cofanetto della Trilogia sulla Storia del Cristianesimo dello scrittore e saggista Ottavio A. Bisignano a cura della Casa Editrice CLIODEA


L'Agenzia Editoriale CLIODEA ha dato alle stampe una Collezione editoriale di tre volumi sulla “Storia del Cristianesimo” dello studioso e ricercatore Ottavio A. Bisignano, raccolti in una pregevole custodia di cartone rigido a lavorazione artigianale e con un elegante rivestimento di carta telata, a tiratura limitata.



La Casa Editrice indipendente CLIODEA, in collaborazione con l'Associazione Culturale Internazionale CVI “Credendo Vides International”, con sede a Cosenza, Roma e Bologna ha pubblicato la Collana editoriale di “Storia delle Religioni”, con l'Opera di saggistica dal titolo “Le Radici Storiche del Cristianesimo” - Antiche civiltà e grandi Imperi dell'Area Orientale e Mediterranea - dell'Autore Ottavio A. Bisignano, poeta, scrittore, saggista ed esegeta biblico, suddivisa in tre volumi, rilegati in brossura, copertina a colori con alette e completamente illustrati.


Per rendere più fruibile e agevole la consultazione della Trilogia letteraria di “teologia storica”, l'Agenzia di servizi editoriali CLIODEA ha ideato il “packaging” e fatto realizzare, per l'occasione, dai maestri artigiani e designers emiliani, un cofanetto/raccoglitore di cartone robusto da legatoria, con un artistico rivestimento in carta telata e un nastro di raso, utile per l'estrazione dei singoli tomi. Un manufatto cartaceo bello e prezioso, realizzato a mano, resistente e personalizzato, che conserva i libri nel tempo, che può diventare un complemento di arredo negli scaffali delle librerie, nelle nostre case e nel contempo dare un valore aggiunto alle produzioni editoriali.


Un oggetto iconico e complementare, che è il segno distintivo delle creazioni editoriali di Casa editrice CLIODEA e che per questo motivo rappresenta il cosiddetto “Made in Italy”, nel panorama internazionale.


Si tratta dunque di un prodotto culturale speciale, a carattere esclusivo e di prestigio, che svolge tre funzioni fondamentali: protegge i libri dall'usura, è utile per il loro trasporto e nello stesso tempo presenta con un stile originale e inconfondibile l'intera Opera letteraria di Casa Editrice CLIODEA. Una creazione artistica, concepita per gli appassionati lettori, amatori e i collezionisti, destinata soprattutto alle Biblioteche, alle Università e alle Accademie, costruita per durare negli anni e che avrà, perciò, una tiratura limitata.


Per Info, Acquisti e Prenotazioni:.


Email:. atanasiobisignano@yahoo.it


Phone:. + 39 3472213885 sms – whatsapp


Ufficio Stampa by Press & Comunication CLIODEA di Atanasio Bisignano Editore © 2022


Direttore di Collana


prof.ssa Donatella Bisignano


Links:.


https://cliodeaproduzioni.blogspot.com/


https://credendovidesinternationalnews.blogspot.com/


https://aretecliodeaeditrice.blogspot.com/

 






 


martedì 12 ottobre 2021

In Lavorazione il 3° Vol. del Libro "Le Radici Storiche del Cristianesimo" di Ottavio A. Bisignano

 + News 2021 by Ufficio Stampa CLIODEA - Press & Comunication CLIODEA

 

 





+ Coming soon TRILOGIA CRISTIANESIMO + News 2021: In corso di STAMPA tipografica il 3° Vol. sulla Storia del Cristianesimo, dal Titolo: "Le Radici Storiche del Cristianesimo" - Antiche Civiltà e Grandi Imperi dell'Area Orientale e Mediterranea - di Ottavio Amilcare Bisignano.

+ Collana Studi e Ricerche "Storia delle Religioni" - diretta e curata dalla prof.ssa Donatella Bisignano, docente nei Licei, Responsabile dell'Ufficio Stampa della Casa Editrice CLIODEA e Direttrice del Comitato tecnico-scientifico dell'Associazione Culturale Internazionale CVI "Credendo Vides International" - Premio "La Rinascenza della Calabria".

+ Studio Introduttivo del M° Emanuela Turrini, Musicista, Compositrice e Poetessa, Membro d'Onore dell'Associazione Culturale Internazionale CVI.

+ Dedica dell'Autore, alla memoria del Reverendissimo e venerabile Papàs Giovanni Capparelli, Archimandrita e Parroco dal 1944 all'anno 2005 della Comunità italo-albanese di Santa Sofia d'Epiro, in provincia di Cosenza.

+ Progetto grafico ed elaborazioni digitali - Gabriel Gionel Design.

+ Info e Prenotazioni online:. Link Libreria Aseq https://www.aseq.it/brand/1474-cliodea

by Edizioni CLIODEA © 2021

* Estratto dall'Introduzione del 3° Volume:

(...) Il merito di questa grandiosa Opera di “teologia storica” è una risposta autorevole all'attacco denigratorio, compiuto dai nemici e dai mistificatori del Cristianesimo, in quanto in essa si ravvede chiaramente, la capacità dell'Autore di risvegliare le coscienze e stimolare l'attenzione sul dibattito culturale e la conoscenza dei fenomeni storici ed antropologici, che hanno prodotto nel corso dei millenni gli interrogativi profondi, sul senso della vita, sulla concezione del mondo e sugli ideali che hanno ispirato l'agire dell'uomo nella storia, in relazione al problema dell'esistenza di Dio, in una visione teocentrica, dove la figura luminosa del Cristo è l'espressione di quell'equilibrio tra il senso del vero e del bene, che supera la morte, ogni forma di intolleranza e fanatismo; e giunge a ridefinire i caratteri etici, morali e spirituali dell'”uomo nuovo”, modellato e santificato, così come viene propugnato nel Vangelo. 
Il cristiano, che tende a divenire l'”uomo nuovo”, allora, è colui che ha sentito e continua a sentire, la forza attrattiva e il fascino di Gesù Cristo Salvatore e si impegna a viverne la sequela, conformando la propria vita alla sua: una vita, questa, che deve essere davvero giusta e caritatevole, per potersi definire anche umana, laddove il sacrificio della Croce, diviene il simbolo esperienziale dell'amore universale, il vero atto propulsivo e rivoluzionario nel mondo, ciò che ci rende i “Figli di Dio”. In analogia a quanto scritto dall'Autore, concludo, infine, questa mia articolata riflessione, con una citazione del grande Pontefice, San Giovanni Paolo II, tratta dal suo libro “ Memoria e Identità” (Introduzione a cura di Papa Benedetto XVI - Rizzoli, 2006), che meditando sul mistero del male nel mondo, rappresentato dai sistemi totalitari del Novecento, quali il Nazismo e il Comunismo, che hanno prodotto la mostruosità delle persecuzioni etniche e dei genocidi di massa, riaffermando il carattere etico della politica del bene comune votata alla democrazia, dei diritti umani e dell'identità giudaico-cristiana dell'Europa, così scriveva: “Il male del XX secolo non è stato un male in edizione piccola, per così dire “artigianale”. È stato un male di proporzioni gigantesche, un male che si è avvalso delle strutture statali per compiere la sua opera nefasta, un male eretto a sistema. Nello stesso tempo però, la grazia divina si è manifestata con ricchezza sovrabbondante. Non vi è male da cui Dio non possa trarre un bene più grande. Non c'è sofferenza che Egli non sappia trasformare in strada che conduce a Lui. (...) Cristo, soffrendo per tutti noi, ha conferito un nuovo senso alla sofferenza, l'ha introdotta in una nuova dimensione, in un nuovo ordine: quello dell'amore”. Un “Ordine universale” divino, quindi, che è Legge e Misura di tutto il Cosmo.

M° Emanuela Turrini 

by Edizioni CLIODEA © 2021

* Lirica dell'Autore: Ottavio Amilcare Bisignano

"Ut Unum sint"

“…Ed ho fatto conoscere
Il tuo nome Padre, 
e lo farò conoscere ancora, affinché
l'amore con il quale hai amato me
sia in essi ed io in loro”.
(Gv. 17, v.28)

La grande diffusione nei nostri tempi 
delle pratiche ancestrali, cultuali
e rituali, sterili talora con sacrifici cruenti, 
purtroppo così, ancora, radicate 
nelle tradizioni di molti popoli, 
anche in età storica e contemporanea,
afferenti alla religione di razza, 
politeistica, idolatrica, limitata 
ad un certo gruppo o etnia, 
famiglia, tribù o nazione,
non può, in alcun modo, far progredire
l'umanità sul piano morale, 
religioso, spirituale della convivenza
civile e pacifica.

Un tale risultato - in contrapposizione
allo Spirito di razza - certamente
si raggiunge con il culto 
e la devozione (l'umiltà di cuore,
la conversione e la resipiscenza)
della Religione al vero ed unico 
Dio Padre, Misericordioso, rivelata
e propalata dal Figlio, Gesù Cristo, 
nostro Salvatore, che con la sua 
Resurrezione ha trionfato sul peccato
e sulla morte.

Il Cristianesimo, infatti, ci offre
un ideale di vita etica, ascetica 
e contemplativa più elevato e sublime
a quelli proposti o propugnati 
dalle varie religioni o sette eretiche, 
esoteriche, sataniche, anticristiche,
per mezzo della purificazione interiore o
perfezione spirituale.

Il divino Maestro, nel ribadire, con autorità,
la sua missione salvifica per tutti gli uomini,
affermò la necessità della luce della grazia 
e della fede, onde attuare,
l'unità tra tutti i redenti e credenti in Lui,
attraverso l'evangelizzazione degli Apostoli.
Questi non furono lasciati orfani;
poiché, dopo, la sua ascensione
in cielo, ove siede sul trono
di Gloria, alla destra del Padre
fece discendere su di loro
lo Spirito Consolatore o Spirito di Verità,
identificato con lo Spirito Santo, 
uguale e consustanziale alla natura
del Padre e del Figlio.

Lo Spirito Santo è luce d'eterna sapienza,
in quanto ci svela il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio,
uniti in un solo Amore!
Il suo compito è quello di preparare
l'umanità all'unione, liberando il mondo,
da ogni forma di schiavitù, dalle forze ostili,
corruttrici del mondo e dal peccato, 
che alimentano negli uomini
le passioni e gli egoismi,
per trasformarla in una fratellanza
o agape fraterna, comunione universale,
Chiesa trionfante, segno visibile 
della presenza di Dio nel mondo,
ovvero riflesso sulla terra 
della “Gerusalemme Celeste”.

Superamento, perciò, di qualsiasi separazione,
divisione o differenziazione di razze,
per attuare l'unione di tutti
in Uno, cioè con il Cristo, Luce del mondo,
potendo così partecipare tutti 
alla Gloria della sua Resurrezione.

L'Autore

by Edizioni CLIODEA © 2021

+ Dal Retrocopertina

"Il Piano narrativo della Collana editoriale - Studi e Ricerche nella sezione di Storia delle Religioni - che consta di tre volumi, per un totale di oltre mille pagine, rappresenta in modo articolato e globale la sintesi delle ricerche storiche - con lo studio delle fonti storiografiche ed esegetiche - che lo studioso prof. Ottavio A. Bisignano ha condotto per decenni, sino ad oggi, per decifrare e interpretare i caratteri simbolici, ideologici e sociali del “protocristianesimo”.
Una precisa narrazione di fatti e accadimenti, che hanno la forma di una rigorosa indagine antropologica e filosofica, che partendo dalle origini degli antichi popoli del Mediterraneo arriva al fulcro delle tradizioni, della civiltà occidentale ed europea. Un viaggio sorprendente, attraverso, la “religiosità magica e primordiale” dell'antico Oriente, con i suoi numerosi “culti misterici” a contenuto iniziatico, esoterico e soteriologico diffusi nel mondo greco-romano. Lo Scrittore, partendo dall'analisi del culto, della dottrina religiosa del “Mitraismo” mutuata dalla civiltà ellenica, ricostruisce gli eventi, che prepararono all'avvento della “Nuova Religione” di tipo monoteistico e universale, spiegando le comparazioni e le differenze tra l'”Ebraismo, l'Islamismo e la cultura giudaica”, che è alla base dell'avvento del Cristianesimo.
Nell'Opera si narra il rapporto delle prime comunità di cristiani, con la storia dell'Impero Romano, dalle sue origini alla caduta, con le invasioni barbariche, le guerre di conquista e l'epopea dei popoli del Nord Europa. La Storia dei Longobardi, dei Franchi con l'avvento di Carlo Magno, la costituzione del Sacro Romano Impero e la sua influenza sull'Impero Bizantino. Una dotta ricostruzione scientifica e razionale, che promuove la conoscenza della disciplina teologica e storica dei popoli del Mediterraneo ed evidenzia i comuni fondamenti spirituali di matrice giudaico-cristiana, che sono alla base di tutta la civiltà europea.
Una pregevole Opera editoriale, di grande valore culturale, la cui esposizione, chiara, rigorosa e completa soddisfa la curiosità del lettore più esigente e risponde in modo autorevole, alle richieste specialistiche dei ricercatori e studiosi più preparati".

L'Editore
 
 


 

 

 



martedì 21 luglio 2020

In Uscita il 2° Vol. della Trilogia: "Le Radici Storiche del Cristianesimo" di Ottavio A. Bisignano





Dedica



Perché l'oblio del tempo, che “involve tutte le cose nella sua notte”, non abbia vanto, offuscando il ricordo dei meriti o l'aura leggendaria delle persone estinte, a noi care; e con la consapevolezza di chi crede nell'immortalità dell'anima, e, quindi nella continuazione della vita dopo la morte, dedico, con animo grato, il presente volume alla memoria del Dott. Antonio Barbieri. Egli fu un sagace estimatore ed esegeta delle mie opere, nonché sincero amico, da cui ho ricevuto equilibrate ed illuminanti sollecitazioni ed esternazioni di apprezzamento, ed essenziali osservazioni di metodo e di catàstasi, per lo studio, la valutazione e l'interpretazione degli eventi storici delle civiltà antiche e di quella moderna e contemporanea. Anch'Egli Autore di numerose opere letterarie (saggi, romanzi, raccolte varie di poesie e fiabe). Intellettuale onesto, acuto osservatore della realtà sociale e politica, e delle molteplici problematiche dei nostri tempi; libero opinionista, analista, forbito politologo, non dipendente o legato ad alcuna consorteria politica, settaria, ideologica, nichilista, come tanti altri pseudo-intellettuali dei nostri giorni! Tutta la sua attività come studioso, scrittore e critico può essere considerata a mio avviso o riassumersi come un'ampia rassegna cronologica delle conoscenze sociali, filosofiche e antropologiche, pertinenti alle questioni, talora oscure e controverse della storia umana. Ci piace, ancora ricordarlo, con le parole di Andrea Taddei, scritte e da noi estrapolate e riportate di seguito da un'incisiva, seppur icàstica, pregevole e brillante Prefazione ad un suo libro di poesie - uno dei tanti - dal titolo, invero vago, ma alquanto capzioso: “Ballobeghebolle...del Bazar”, Ibiskos Editrice, 1988. “Antonio Barbieri si presenta a noi fuori del tempo, usando la parola nel divenire della sua stessa essenza. Forgiando parole che sembrano già vecchie, nell'istante in cui vengono pronunciate, sorpassate nell'atto stesso in cui vengono espresse, in un fluire non interrotto di pensieri, che come squarci di luce, alternano i chiaroscuri della nostra immaginazione. A noi non può restare che chiudere gli occhi e tornare bambini.” Sicché occorre diventare bambini, non per fuggire o evadere dal mondo, ma per vivere ed amare come Dio ci ha amato, con la purezza del cuore, non cedendo alle turpi passioni e alla menzogna; ovvero diventando operosi divulgatori, appassionati ricercatori e/o testimoni per il conseguimento - secondo la massima evangelica - del bello, del bene e della Verità. Esplicitando il senso del pensiero dello stesso Barbieri, unirsi al “Sacro” - la parte insondabile del nostro essere - che ci collega, credenti e non al mondo, al cosmo, al mistero del creato, come Egli ha descritto o rappresentato, fantasticamente, nelle sue opere (poesie e favole). Perciò, mossi e sostenuti dalla volontà, non tanto per conseguire l'affermazione o il successo personale, da lui così definito: “la nostra pretestuosa arroganza, la nostra supponenza o la becera idolatria delle nostre squadrature mondane, che illuminandoci di sicura e in oscurabile ribalta ci soffocano”, quanto, piuttosto, per divulgare le nostre conoscenze e i risultati delle esperienze, come studiosi delle varie discipline o campi della cultura, della Storia e della Scienza. Coerentemente con quanto sopra asseverato e nella costanza delle idee e dei propositi le nostre energie, attività artistiche, culturali e relazionali furono nel lontano passato rivolte, preminentemente, all'emancipazione sociale, intellettuale e spirituale degli esclusi e dei poveri della società, del mondo tecnologicamente avanzato ed economicamente globalizzato, ma che mostra segni preoccupanti del declino, a causa delle divisioni, dei privilegi e delle ingiustizie. A conferma di quanto detto e a testimonianza della reciproca stima e della profonda amicizia, che ci legò in un elettivo sodalizio culturale, per un lungo e fruttuoso periodo, accomunati dagli stessi nobili sentimenti ed elevati ideali sono le numerose attività socio-culturali svolte ed ampiamente documentate, che ottennero consensi favorevoli con grande risonanza mediatica e della stampa locale e nazionale, e rinomanza in vasti strati sociali e nei circoli o ambienti accademici. Or dunque, la Storia - magistra vitae - è la Scienza che studia il sorgere, lo sviluppo, lo svolgimento e l'ineluttabile declino delle civiltà umane, in tutte le diverse forme in cui si sono manifestate (strutture ed istituzioni statali, sociali, culturali, religiose e morali). In quanto ricostruzione del passato nelle sue linee di sviluppo, lo studioso deve particolarmente registrare quei fatti ed eventi, che hanno esercitato un'influenza notevole, anche sugli eventi successivi. La vera rivoluzione o filosofia della storia nasce col pensiero cristiano e dalla civiltà, che da esso scaturisce con la forza travolgente, irresistibile del suo spirito di rinnovamento, sfociante nelle grandi trasformazioni radicali e nelle opere mirabili, che si sono registrate nel corso dei secoli, secondo il principio vichiano: “Verum et factum convertuntur”. Identificazione, quindi, del processo della conoscenza piena, assoluta per “causas” dei grandi eventi storici, col processo dei grandi eventi della vita e della storia ordinaria degli uomini; ovvero integrazione od identità del pensiero e della libertà coi fatti storici nel loro sviluppo non dialettico o predeterminabile. La libertà intesa, ovviamente, come forza creativa di scelta e di espressione, non perciò limitata ed oscurata dal relativismo moderno e dalle sue ideologie fuorvianti e pseudo-religiose, così diffuse nei nostri tempi, perniciose, letali e nichilistiche.

L'Autore



Introduzione



La compagine storico-sociale, fin dalle sue origini, con la sua ricchezza e molteplicità di razze, culture, culti e velleità, in modo più o meno consapevole e volontario, fu protagonista, nel corso dei millenni, di un unico, immenso progetto e anelito, che è coinciso con la storia della salvezza dell'uomo sulla terra. Un progetto antico, ma anche attuale, dove la creatura umana, in modo responsabile ha riconosciuto la Legge di Dio, che si animò nel “roveto ardente” e prese forma fra gli Ebrei, rivelandosi nell'imperfezione umana al Profeta Mosè, il Legislatore per eccellenza, che la superò e la rivestì di dignità e deità, attraverso la sua Alleanza e suggellando un patto con gli uomini.

Il piano orizzontale su cui si andò a stendere e a comporre la trama di questo tessuto, non esclude nulla, in quanto le vicende umane sono fatte di guerre, soprusi e iniquità, dove la luce della ragione si oscura, in contrasto con la realizzazione del progetto di Dio Padre, lasciando all'ordìto della storia, nella sua dimensione verticale, la strada per imporsi e realizzarsi nella sua totalità. In questo quadro, le figure umane, che Dio scelse emersero dallo scorrere del tempo, ma non si adeguarono alle mode del mondo, non si assimilarono al linguaggio comune, anzi ne assunsero uno nuovo, diverso, inclusivo e per questo universale, sconosciuto agli uomini, per portare la conoscenza della Legge a compimento, e permettere al figlio dell'Uomo di nascere e al Verbo di incarnarsi, come “Gesù Cristo, il Figlio di Dio”. Difatti, come ha argomentato in modo dotto l'Autore, professore Ottavio Amilcare Bisignano, nel suo secondo tomo della trilogia, la nascita di Gesù Cristo e lo sviluppo del Cristianesimo andarono ad incidere, profondamente nel solco della storia degli uomini, in modo indelebile, condizionando gli eventi futuri della regione medio orientale della Palestina, luogo di conquista dell'Impero romano e la vita dei popoli di tutto il bacino del Mediterraneo, ridisegnando i confini ideologici, antropologici e sociali delle tradizioni storiche millenarie. È proprio in questo scenario geopolitico, che prese vita la Nuova Religione, il Cristianesimo delle origini, al tempo di Erode, in Giudea, nel territorio della Galilea, dove la legge mosaica della Tōrāh, era profondamente radicata nella tradizione giudaica e rabbinica, oggetto di studio approfondito dell'Autore del presente volume.

La nascita profetica di Gesù di Nazareth, detto il Cristo, il Re dei re, nel mondo sovvertì l'ordine di ogni principio umano, ruppe ogni equilibrio sociale, si indignò di fronte alle ingiustizie del potere umano, rivelando tutta l'empietà della menzogna e delle sue ipocrisie. Il suo messaggio fu dirompente e rivoluzionario, poiché nonostante le persecuzioni e le proibizioni violente e crudeli dei primi secoli, si radicò nei cuori degli oppressi e degli ultimi, riuscendo ad affermarsi nelle regioni pagane dell'Impero, proprio, laddove, il Regno di Roma fu più coercitivo, sfarzoso ed opulento. Il messaggio consolatore della Nuova Religione, insegnò che la morte non coincide più con l'interruzione della vita, non è la fine di tutto, ma esso rappresenta l'inizio della rinascita del corpo e dello spirito in una dimensione divina, un luogo di pace e giustizia, dove gli uomini sono tutti uguali e trasfigurati nella luce della Verità. Pertanto, la morte in croce e la Resurrezione del Cristo, non spensero il fervore dialettico verso il suo Paraclito, e il Cristianesimo si affermò e si consolidò nei millenni, soprattutto in concomitanza con la successione dinastica degli imperatori romani, all'indomani della morte di Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, in relazione alle lotte intestine per la gestione ed il controllo dei principali centri di potere, nelle province dell'Impero.

A Roma le dottrine del Mitraismo e dello Zoroastrismo, che dominarono la scena nel panorama cultuale, religioso, pagano e i loro riti misteriosofici e soteriologici, provenienti dal mondo orientale, dopo la morte di Gesù Cristo, gradualmente vennero oscurate dalla diffusione delle prime comunità di cristiani, ad opera del proselitismo dei suoi Discepoli, portatrici di una religione monoteistica, quale elemento essenziale per la diffusione della fede nel Vangelo, senza tralasciare l'interpretazione ed il valore esegetico dei miracoli, l'importanza dello spirito missionario dei credenti, le persecuzioni e la sconvolgente testimonianza dei martiri, con la nascita di una nuova cultura identitaria e universale ispirata alla Rivelazione, insieme con lo sviluppo dell'Apologetica - un sistema di pensiero teologico, che mirava ad esaltare, a difendere e a dimostrare il suo indefettibile carattere divino -.

Il messaggio cristiano, fu sconvolgente, reazionario e salvifico, completamente estraniato dalla mentalità e dai rituali dell'epoca, rivolto a tutti gli uomini da un Dio, che si è fatto uomo, per la redenzione di tutti, che è destinato ad essere condannato e perseguitato per la salvezza di molti. Una religione dove si predicava una condotta umana basata sull'amore fraterno e sul servizio caritatevole verso il prossimo, dove tutti gli uomini erano uguali dinnanzi a Dio. A Roma, il clima di persecuzione che si abbatté sulle prime comunità dei cristiani, li costrinse alla clandestinità e al nascondimento nelle catacombe, ma paradossalmente, le avversità andarono a rafforzare l'identità cristiana e la diffusione del messaggio evangelico si diffuse, nella segretezza in tutto il territorio dell'Impero romano, soprattutto ad opera di due Apostoli di Gesù: Pietro e Paolo. L'apostolato di San Pietro e San Paolo fu determinante per la diffusione della nuova religione, che sin dal II secolo d.C. appariva ai romani, diversa dal giudaismo e pericolosa, perché considerata una minaccia concreta all'unità, alla centralità e all’universalità del potere imperiale nelle province del regno. Questa minoranza religiosa, rifiutava i culti ufficiali diffusi a Roma, dottrine pagane e idolatre, che venivano considerate fattore di coesione sociale e politica, a cui i primi Cristiani, però, opponevano un messaggio universale di libertà, equità e giustizia sociale, che contrastavano con i prodromi dittatoriali e totalitari dell'ideologia imperiale.

Tuttavia, la novità della perfezione del messaggio cristiano, condensata nel suo valore intrinseco di eternità e nella sua essenza di Verità rivelata, ne assicuravano il processo di divulgazione e diffusione in tutte le regioni dell'Impero. I due Apostoli ebbero entrambi il loro specifico mandato: Pietro designato da Cristo, come primo ministro della Chiesa a Roma, Paolo, scelto da Dio Padre, col suo carisma, per essere il principale evangelizzatore nell'area medio-orientale dell'Impero, dove erano presenti numerosi pagani.

San Paolo, con la sua evangelizzazione itinerante, fu riconosciuto come l'”Apostolo dei Gentili”, seguito ed apprezzato dai pagani greci e romani, per la sua capacità di comunicare con il popolo, predicando un messaggio salvifico, cristocentrico, inclusivo, privo di osservanze rituali e forme cultuali, propriamente riferite al mondo giudaico, come la circoncisione e alcune prescrizioni alimentari, che erano distanti dalla cultura greco-romana del tempo. Tutto ciò, contribuì a definire un distacco netto con il mondo ebraico e a definire i caratteri propri della nuova fede, che principalmente aveva come centro di gravità la figura di Gesù Cristo, Figlio di Dio, divenuto uomo sulla terra, per salvare tutti gli uomini, senza distinzioni di razza, cultura ed estrazione sociale.

San Paolo, per questo motivo, privilegiando il carattere universalistico e missionario del messaggio salvifico, venne considerato l'iniziatore della dottrina teologica cristiana. La nuova religione fu un messaggio di emancipazione e riscatto, che proprio nel cuore degli ultimi e dei poveri della terra attecchì con più vigore, perché rappresentò una fuga dalla realtà crudele della violenza, un rifugio dalle sofferenze, dalle ingiustizie e dalle prevaricazioni, ed è per questo che si diffuse soprattutto tra le classi degli schiavi e dei reietti della società romana, ma non solo, più tardi, anche le classi del ceto medio-alto, tra cui i ricchi aristocratici, insoddisfatti dei culti pagani, iniziarono a guardare con favore a quella religione molto sentita e praticata dal popolo. A Roma, la figura dell'Imperatore, che era ossequiato e venerato fino a quel momento come un dio in terra, entrò in contrasto con il carattere sociale del Cristianesimo, una dottrina che propugnava il monoteismo religioso, l'eguaglianza fra popoli e la priorità dei valori dello spirito rispetto a quelli materiali e politici, dove, perciò ogni uomo era uguale a tutti gli altri uomini, e per questo nessuno si poteva venerare per la sua presunta “deificazione”.

Questo contribuì, purtroppo, a generare ira, sospetto e diffidenza nel popolo romano, che degenerò nella violenza delle persecuzioni, ad opera degli Imperatori, tra cui Nerone e Diocleziano, noti per le loro atrocità e crudeltà, che si scatenarono nei confronti delle prime comunità di cristiani e che ancora vivevano nella clandestinità. Fu proprio in questo periodo, sotto il regno di Nerone, che Pietro e Paolo - le colonne alte della Chiesa universale di Gesù Cristo - furono imprigionati e martirizzati a Roma.

Dopo la morte dei primi martiri cristiani, intorno al II secolo, nonostante le terribili persecuzioni, l'opera degli Evangelizzatori e degli Apologisti continuò in tutto l'Impero e attraverso le loro opere si diffusero insieme ai testi biblici ebraici, anche, i quattro vangeli, sulla vita di Gesù Cristo e sui suoi insegnamenti e le Opere, come l'Apocalisse di san Giovanni e gli Atti degli Apostoli. L'opera degli Apostoli di Gesù, come San Pietro e San Paolo, nelle prime comunità di cristiani coincise con il fiorire di una Chiesa primitiva, inizialmente identificata nella costituzione delle prime “chiese domestiche”, nelle abitazioni private dei fedeli, dove avveniva l'incontro comunitario di preghiera, con a capo un Vescovo e al di sotto numerosi presbiteri e diaconi, in stretto contatto fra loro. La Chiesa delle origini assunse, quindi, una sua struttura gerarchica, una sua precisa fisionomia che trovò, poi, la sua espressione formale nella costituzione delle prime Congregazioni di preghiera e degli Ordini religiosi, da cui trarre poi la fondazione del proprio Clero, e nell'edificazione di maestose Cattedrali e Templi, sorti nei secoli, dove adorare Dio, riconoscerLo e per rivolgersi a Lui, ancora una volta, con le parole di Pietro, che rispose al Maestro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Matteo 16, 13-20).

Dunque, questo mio breve excursus storico-sociale sottolinea, chiaramente, il tenore narrativo, rigoroso e scientifico e il grande valore letterario e filologico di questo volume, dove l'Autore, il professore Ottavio Amilcare Bisignano, compie un'indagine diligente e scrupolosa, sulle origini del Cristianesimo, ricostruendone i fatti storici, alla luce dei documenti esegetici e storiografici, e rivelando in modo esauriente e analitico i temi sociali e antropologici, che determinarono lo sviluppo del carattere universalistico della Nuova Religione, all'indomani della morte di Gesù di Nazareth, in tutta l'Asia e il bacino del Mediterraneo.

Pertanto, la costruzione dell'Opera storica del Nostro, ci appare come un magistrale compendio divulgativo e didascalico, frutto di laboriose ricerche e studi complessi, in cui traspare in modo perfetto la capacità dell'Autore di raccontare gli accadimenti umani, alla luce della sintesi della Verità storica, ricapitolando elementi e argomenti essenziali, in una matrice culturale ed intellettuale, pregna di intuizioni e sapienti divagazioni filosofiche e teologiche. Ciò rende la lettura di questo testo, estremamente agile, fluida e piacevole, anche per la vivacità e la profondità delle figure evocate dallo Scrittore, che descrive e approfondisce in modo del tutto originale e personale l'oggetto della sua analisi.

La sua grande ricchezza espressiva, con l'intensità narrativa delle immagini rappresentate e la molteplicità degli spunti simbolici, ideologici ed intellettuali utilizzati, quindi rivelano il forte valore esegetico dei testi, che compongono questa unica e irripetibile Storia della Cristianesimo, in un'epoca, come quella di oggi, in cui tutto ciò sembra essere ormai dimenticato e rifiutato, in nome di una dittatura positivista e nichilista, ormai non più velata, che ha prodotto un relativismo di pensiero mistificatore, dove alla dottrina della vera Fede, ha contrapposto bizzarre ideologie sincretiche ed ecumeniche, lontane dal percorso universale del progetto salvifico, prefigurato da Gesù Cristo, Figlio di Dio, tanto in linea con le mode fugaci del mondo, ma che hanno smarrito la retta via, accostandosi pericolosamente all'apostasia e alla negazione della Verità Rivelata.

Questa azione distruttiva e occulta, tuttavia, non potrà mai cancellare ciò che è stato, né negare la Verità della Chiesa sulla terra e tacitare il pensiero libero, ispirato e profetico, di quanti, come il nostro Autore sagace hanno deciso di essere i “Figli della Luce”, come insegna il Vangelo nella sua proverbiale espressione: “Tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'Inferno non prevarranno contro di essa” (Matteo 16, 18).


M° Emanuela Turrini

Musicista - Compositrice - Poetessa


mercoledì 6 maggio 2020

Edizioni CLIODEA

Produzioni CLIODEA by Gabriel Gionel Design © 2020. Uno solo è DIO, una sola è l'Ispirazione, una sola è la Verità!



martedì 5 maggio 2020

In Lavorazione il 2° Vol. della Trilogia sulla Storia del Cristianesimo di Ottavio A. Bisignano

Coming soon! News by Edizioni CLIODEA © 2020
In lavorazione il 2° Volume della Trilogia “Le Radici Storiche del Cristianesimo” - Antiche Civiltà e grandi Imperi dell'Area orientale e mediterranea – di Ottavio A. Bisignano. Collana Editoriale Studi e Ricerche, sez. Storia delle Religioni diretta e curata dalla prof.ssa Donatella Bisignano, docente nei Licei. Nota introduttiva della scrittrice e poetessa bolognese M° Emanuela Turrini, musicista e compositore. Progetto grafico ed elaborazioni by Gabriel Gionel Design © 2020


Dal Retrocopertina:
"Il Piano narrativo della Collana editoriale - Studi e Ricerche nella sezione di Storia delle Religioni - che consta di tre volumi, per un totale di oltre mille pagine, rappresenta in modo articolato e globale la sintesi delle ricerche storiche - con lo studio delle fonti storiografiche ed esegetiche - che lo studioso prof. Ottavio A. Bisignano ha condotto per decenni, sino ad oggi, per decifrare e interpretare i caratteri simbolici, ideologici e sociali del “protocristianesimo”.
Una precisa narrazione di fatti e accadimenti, che hanno la forma di una rigorosa indagine antropologica e filosofica, che partendo dalle origini degli antichi popoli del Mediterraneo arriva al fulcro delle tradizioni, della civiltà occidentale ed europea. Un viaggio sorprendente, attraverso, la “religiosità magica e primordiale” dell'antico Oriente, con i suoi numerosi “culti misterici” a contenuto iniziatico, esoterico e soteriologico diffusi nel mondo greco-romano. Lo Scrittore, partendo dall'analisi del culto, della dottrina religiosa del “Mitraismo” mutuata dalla civiltà ellenica, ricostruisce gli eventi, che prepararono all'avvento della “Nuova Religione” di tipo monoteistico e universale, spiegando le comparazioni e le differenze tra l'”Ebraismo, l'Islamismo e la cultura giudaica”, che è alla base dell'avvento del Cristianesimo.
Nell'Opera si narra il rapporto delle prime comunità di cristiani, con la storia dell'Impero Romano, dalle sue origini alla caduta, con le invasioni barbariche, le guerre di conquista e l'epopea dei popoli del Nord Europa. La Storia dei Longobardi, dei Franchi con l'avvento di Carlo Magno, la costituzione del Sacro Romano Impero e la sua influenza sull'Impero Bizantino. Una dotta ricostruzione scientifica e razionale, che promuove la conoscenza della disciplina teologica e storica dei popoli del Mediterraneo ed evidenzia i comuni fondamenti spirituali di matrice giudaico-cristiana, che sono alla base di tutta la civiltà europea.
Una pregevole Opera editoriale, di grande valore culturale, la cui esposizione, chiara, rigorosa e completa soddisfa la curiosità del lettore più esigente e risponde in modo autorevole, alle richieste specialistiche dei ricercatori e studiosi più preparati".
L'Editore

mercoledì 24 aprile 2019

A Bologna nella Biblioteca della Basilica di San Francesco la Casa Editrice Cliodea presenta “Le Radici Storiche del Cristianesimo” una Trilogia letteraria di Ottavio A. Bisignano

Comunicato Stampa
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A Bologna nella Biblioteca della Basilica di San Francesco la Casa Editrice Cliodea presenta “Le Radici Storiche del Cristianesimo” una Trilogia letteraria di Ottavio A. Bisignano
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Nella Biblioteca della Basilica di San Francesco a Bologna - in p.zza Malpighi 9 - la Casa Editrice Cliodea presenta il primo volume, di una Trilogia letteraria a contenuto storico, filosofico e teologico dal Titolo: “Le Radici Storiche del Cristianesimo” Vol.1, dello scrittore e saggista prof. Ottavio Amilcare Bisignano.
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Il giorno di sabato 11 Maggio 2019 a partire dalle ore 17.30, presso la Sala polifunzionale della Biblioteca, nella Basilica di San Francesco a Bologna, con l'entrata del pubblico su p.zzale S. Francesco - in corrispondenza della sua maestosa facciata, impreziosita di motivi romanici e prospiciente la loggia del Convento - si terrà la presentazione editoriale del libro “Le Radici Storiche del Cristianesimo”, il primo volume di una Trilogia letteraria, a carattere storico, filosofico e teologico sulla storia delle origini della Religione Cristiana, dello scrittore, saggista, poeta ed esegeta biblico prof. Ottavio Amilcare Bisignano.

Questa Chiesa bolognese - risalente al XIII sec., dedicata alla figura di San Francesco d'Assisi - è senza dubbio il primo esempio in Italia, di edificio dedicato al culto cristiano, in stile gotico, di derivazione francese. Fu la comunità francescana presente a Bologna sin dal 1218, con la presenza di Bernardo di Quintavalle, tra i primi discepoli del Santo, ad iniziare e completare l'edificazione della Basilica. Nel corso dei secoli, l'edificio ha subito varie e ampie modifiche stilistiche e strutturali che vanno dal romanico, al tardo gotico sino al primo rinascimento. Sono note chiaramente distintive, le strutture absidali esterne degli archi rampanti, tipiche dell'architettura gotica. L'interno arioso, ripartito in tre navate è sormontato da un colonnato di pilastri di forma ottagonale, così maestosi tali da definire altissime volte esapartite, ossia un incrocio architettonico di tre nervature, dette ogive, formanti sei vele e sostenute da sei pilastri, così come nella Cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Sull'Altare maggiore spicca la grandiosa Pala marmorea di San Francesco, commissionata ai fratelli veneziani Pierpaolo e Jacobello dalle Masegne e ultimata nel 1392, dal solo scultore Pierpaolo.

Il periodo storico narrato dallo Scrittore è quello che parte dal “protocristianesimo”, ossia prima della predicazione di Gesù di Nazareth, attraverso l'analisi storiografica e lo studio del contesto sociale, antropologico e religioso degli antichi Popoli del Mediterraneo e delle Civiltà dell'area Medio Orientale. La nascita della Chiesa primitiva si proietta nel solco della tradizione culturale e religiosa di tipo giudaico-monoteista, riferita al mondo ebraico, che è stata a sua volta influenzata dal modello greco nell'epoca dei regni ellenistici e che nel corso dei secoli influenzerà tutto il mondo romano e poi, la tradizione bizantina. Una sintesi critica di esegesi ed esercizio didattico, perciò, che acquista anche valore didascalico e fornisce gli strumenti interpretativi, utili a riconoscere la genesi dei fenomeni inerenti all'antropologia sociale, che hanno ridisegnato le tracce ideologiche e i confini geopolitici delle nazioni che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
L'identità dei Popoli europei, dunque è espressa come un mirabile patrimonio antico di storia, arte e cultura, le cui radici comuni sono state elaborate e sedimentate nella matrice spirituale, unificante e plasmante del Cristianesimo.

La Collana di saggistica, prodotta dalla Casa Editrice Cliodea, che consta di tre volumi, per un totale di oltre 1000 pagine è diretta e curata dalla prof.ssa Donatella Bisignano, specialista nelle Scienze umane e sociali, nelle Discipline storiche e filosofiche, docente nei Licei e Cofondatrice, nonché Segretario dell'Associazione Artistico-Culturale CVI “Credendo Vides International”, con sedi a Cosenza, Roma e Bologna.

Alla presentazione editoriale, tra gli invitati e i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni culturali e religiose, parteciperanno:
il prof. Don Davide Righi, in qualità di Relatore del convegno, Docente presso la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna (FTER), Direttore del Dipartimento di Storia della Teologia (DIST), Vicepresidente e Segretario del Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana (GRAC); e il Molto Rev. Mons. Juan Andrés Caniato, Direttore dell'Ufficio “Migrantes” della Chiesa di Bologna, quale Incaricato Diocesano per la Pastorale degli Immigrati.

Moderatrice del Convivio culturale sarà la prof.ssa Donatella Bisignano.
Saranno presenti l'Editore e i Collaboratori del Comitato tecnico-scientifico della Casa Editrice Cliodea.

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Ufficio Stampa by Press & Comunication CLIODEA
di Atanasio Bisignano Editore ©

Responsabile di Redazione
prof.ssa Donatella Bisignano




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mercoledì 6 febbraio 2019

Le Radici Storiche del Cristianesimo

Le Radici Storiche del Cristianesimo di Ottavio A. Bisignano.

*****In corso di Produzione e di Stampa*****

Il Piano narrativo della Collana editoriale - Studi e Ricerche nella sezione di Storia delle Religioni - che consta di tre volumi, per un totale di oltre mille pagine, rappresenta in modo articolato e globale la sintesi delle ricerche storiche - con lo studio delle fonti storiografiche ed esegetiche - che lo studioso prof. Ottavio A. Bisignano ha condotto per decenni, sino ad oggi, per decifrare e interpretare i caratteri simbolici, ideologici e sociali del “protocristianesimo”.
Una precisa narrazione di fatti e accadimenti, che hanno la forma di una rigorosa indagine antropologica e filosofica, che partendo dalle origini degli antichi popoli del Mediterraneo arriva al fulcro delle tradizioni, della civiltà occidentale ed europea. Un viaggio sorprendente, attraverso, la “religiosità magica e primordiale” dell'antico Oriente, con i suoi numerosi “culti misterici” a contenuto iniziatico, esoterico e soteriologico diffusi nel mondo greco-romano. Lo Scrittore, partendo dall'analisi del culto, della dottrina religiosa del “Mitraismo” mutuata dalla civiltà ellenica, ricostruisce gli eventi, che prepararono all'avvento della “Nuova Religione” di tipo monoteistico e universale, spiegando le comparazioni e le differenze tra l'”Ebraismo, l'Islamismo e la cultura giudaica”, che è alla base dell'avvento del Cristianesimo.
Nell'Opera si narra il rapporto delle prime comunità di cristiani, con la storia dell'Impero Romano, dalle sue origini alla caduta, con le invasioni barbariche, le guerre di conquista e l'epopea dei popoli del Nord Europa. La Storia dei Longobardi, dei Franchi con l'avvento di Carlo Magno, la costituzione del Sacro Romano Impero e la sua influenza sull'Impero Bizantino. Una dotta ricostruzione scientifica e razionale, che promuove la conoscenza della disciplina teologica e storica dei popoli del Mediterraneo ed evidenzia i comuni fondamenti spirituali di matrice giudaico-cristiana, che sono alla base di tutta la civiltà europea.
Una pregevole Opera editoriale, di grande valore culturale, la cui esposizione, chiara, rigorosa e completa soddisfa la curiosità del lettore più esigente e risponde in modo autorevole, alle richieste specialistiche dei ricercatori e studiosi più preparati.

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mercoledì 4 marzo 2015

mercoledì 2 dicembre 2009

S. Natale 2009




> La Redazione e tutto lo Staff di Cliodea sono lieti di farVi i migliori Auguri di un felice e prospero S. Natale 2009, e in queste Feste, Vi invitano a regalare Cultura Libraria...a Tutti!

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Auguri di Buone Feste!

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A merry Christmas...
Froehliche Weihnachten...
Joyeux Noel...


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Il Nostro Motto: "Credendo Vides"



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> Poesia di Natale:







IL RACCONTO

DELLA NASCITA DI GESÙ







Esulta, anima mia,

glorifica con il coro

degli Angeli e i pastori

l'eterno Iddio,

che si è manifestato

nelle sembianze umane

di un tenero Bambino.




Il Verbo - luce e Salvator

del mondo, che si è incarnato

per la nostra salvezza

nel seno della Vergine

Maria - è nato in una umile

e algènte grotta di Betleem

di Giuda, al tempo del truce

e dispotico re Erode.




Una misteriosa stella

- più radiosa delle altre -

brillò nel ciel, alla nascita

del divin pargolo, che guidò

nel viaggio, dal lontano

oriente, i tre sapienti Magi

- astrologi, esperti osservatori

della volta celeste,

studiosi dei movimenti

e delle congiunzioni

degli astri, custodi ed interpreti

delle sacre Scritture -.

Essi non ebber alcun

dubbio a ravvisar

nello straordinario

evento astronomico

l'atteso e palese segno

del compimento dei tempi

e l'inizio di una nuova

èra che doveva coincidere

con la comparsa di un Supremo

Re - dominator del mondo -




il "Mashàh Jahvè", l'Unto

del Signor per eccellenza,

annunciato dai Profeti

d'Israel, il Messia, posto

da Dio come giudice e arbitro

tra molti popoli e nazioni

possenti e lontane, il cui regno,

esteso a tutta la terra,

fondato sull'amor e sulla vera

giustizia, sarebbe durato in eterno.




Giunti che furon nel luogo,

indicato dalla stella,

i venerandi pellegrini

trovaron Giuseppe con Maria

e il Bambin Gesù, avvolto

in poveri panni, adagiato

nella mangiatoia e prostratisi

l'adoraron, offrendo in dono

oro, incenso e mirra,

simboli della sua regalità

divina e del suo Sommo

Sacerdozio perpetuo.




Le varie, mirabolanti e reboànti

congetture dei critici,

mitologi e di altri sedicenti

insuperabili maestri del metodo

scientifico, che hanno invano

cercato di dimostrar

che i Vangeli non hanno

alcuna base storica attendibile

e la non trascendenza divina

del Cristianesimo si sono

rivelate nel tempo

inconsistenti, irrisorie,

contraddittorie enunciazioni,

insufficienti a demolir il racconto

o il kérigma degli Araldi della Fede.




Gesù - la cui venuta al mondo

fu preceduta da una stella real,

è il concretizzarsi dell'idea

o speranza messianica,

alimentata dalla fede

non vacillante del popolo

eletto - nel suo tormentoso

cammino storico, attraverso

i secoli - nell'unico vero Dio;

l'identificazione - per trasposta

interpretazione anagògica del mito -

con l'Eroe-semidio, soccorritor

dell'umanità, sospirato ed invocato

dagli antichi popoli pagani,

il solo che potesse liberar

il mondo dalla signorìa del male,

dalla sofferenza e dall'error!



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