domenica 18 maggio 2014

"Poliantèa" di Ottavio A. Bisignano - Una Raccolta di Brani scelti a contenuto religioso e spirituale - Edito dalla Casa Editrice CLIODEA

Il Frontespizio della Copertina
BIO

Ottavio Amilcare Bisignano è nato e vive a Cosenza. Studioso, Accademico, Filosofo, Esegeta Biblico, Storico, Scrittore prolifico, Poeta sensibile; già Autore di Raccolte di Liriche, quali: “Sprazzi di Luce”, “Giovinezza Incantata”, Liriche e Pensieri; la Silloge “Un Semita e il Mondo”, liriche e opere giovanili, “Meditazione sul Vangelo”, “Mussolini”, tragedia in tre atti; la Dissertazione sull'Origine della Materia e del Cosmo”, un'opera filosofico-scientifica, in cui il Nostro dibatte di argomenti cosmogònici e cosmològici, teogònici e teològici; per il Teatro ha scritto tre tragedie di tema biblico, “Sansone e Dalila” - dramma in tre atti, “Giuditta e Oloferne” - dramma in tre atti e “Mosè” - dramma in due atti; due volumi sulla mitologia classica: “Miti e Leggende del popolo greco” e “Culto degli dèi e degli eroi nel mondo greco e romano”; un saggio filosofico-escatològico “Gioacchino da Fiore e la fine dei tempi”; uno studio storico-etnogràfico sulla nascita dello Stato albanese e lo sviluppo delle colonie albanesi in Italia “Il Volo delle Aquile” - Storia dell'Albania e degli Albanesi in Italia. Per la casa Editrice Cliodea di Atanasio Bisignano editore ha pubblicato nell'anno 2006 per la collana “Poeti del Nuovo Millennio”, diretta e curata dal prof. Giovanni Cimino, la raccolta di poesie “Se tace la Musa svanisce l'Incanto” e nell'anno 2013, la Silloge “La Via Mistica della Ricerca dell'Amore” a cura della prof.ssa Mariarosaria Salerno; e per la collana “Studi e Ricerche”, sezione Storia delle Religioni, un poderoso saggio, a contenuto filosofico, esoterico e teologico, sulla nascita e lo sviluppo delle antiche e millenarie tradizioni religiose, dalla protostoria sino all'avvento del Cristianesimo, dal titolo: “Religioni e Dottrine Misteriosofiche della Grecia e dell'antico Oriente”.
L'Autore, inoltre, è Socio Corrispondente, Ordinario, Onorario di varie e rinomate Istituzioni e Associazioni culturali e artistiche, nonché Membro effettivo di prestigiose Accademie letterarie e scientifiche, nazionali e internazionali. Molte sono le Attestazioni, le Onorificenze e i Premi a lui attribuiti, in riconoscimento dei suoi alti servigi resi alla cultura e alla società.
Le sue Opere letterarie e scientifiche, per l'alto profilo intellettuale e didattico, sono oggetto di studio e menzione presso tutte le Università in Italia e all'estero. Moltissime sono le Biblioteche degli Atenei internazionali, che citano, raccolgono e catalogano i testi a carattere storico, filosofico e religioso, e che per questo sono resi fruibili agli studenti e al corpo accademico. Tra queste prestigiose istituzioni culturali d'oltreoceano, ricordiamo, anche, la Biblioteca dell'Università di Cincinnati (UC – University of Cincinnati USA) nello Stato americano dell'Ohio, fondata nel 1819, uno dei centri di formazione di eccellenza culturale e di ricerca internazionale.


Coperta del Libro con alette

Prefazione

I cieli narrano la gloria di Dio, l'opera delle sue mani annuncia il firmamento.” (Sal. 19). Il mondo vegetale partecipa all'evoluzione della vita sulla terra, nutre l'uomo con le sue erbe e i suoi frutti, lo guarisce con le innumerevoli sostanze curative, lo allieta con la bellezza e l'allegria dei suoi colori. Il rapporto dell'uomo con le piante si eleva ed assume una connotazione trascendente.
Fin dai primi capitoli della Bibbia le piante, con la loro presenza, arricchiscono i significati della Parola di Dio, ponendosi come partecipazione della natura e come parabola per il cammino spirituale di ogni uomo. È proprio di un'anima particolarmente delicata e mistica l'assumere delle immagini di fiori, per paragonare sé stessa, in quell'agone anelante alla più perfetta unione con l'Assoluto Creatore. È questo ciò di cui è colmo questo libro. Risalta lampante un accostamento con lo spiritualismo di Oscar Vladislas Milosz, nato in Lituania nel 1877 e morto a Parigi nel 1939. Autore di Poesia e Prosa, nella sua celebre opera “Miguel Manara”, fa risaltare lo stretto rapporto esistente tra creato e Creatore. Una pagina emblematica dell'opera di Milosz, tratta da Miguel Manara, può inoltrarci nell'esperienza mistica che fa da leitmotiv al seguente libro; un'esperienza che in nuce esprime il legame esistente tra le creature e il Creatore, e come le creature rimandino al Creatore. Ecco la Theologia Gloriae: “Il creato narra la Tua Gloria, Signore!”.
Girolama: Io amo molto i fiori, molto!
Don Miguel: Voi amate i fiori, Girolama? E non ne vedo mai tra i vostri capelli, né sulla vostra persona.
Girolama: È perché amo i fiori che non mi piacciono le fanciulle che ne fanno ornamento, come di seta, di pizzo o di piume variopinte. Non metto mai dei fiori tra i miei capelli. I fiori sono dei begli esseri viventi che bisogna lasciar vivere e respirare l'aria del sole e della luna. Non colgo mai i fiori. Si può benissimo amare, in questo mondo in cui siamo, senza aver voglia di uccidere il proprio caro amore, o di imprigionarlo tra i vetri.1
Ecco come sulla base del Manara potremmo leggere l'intera opera “Poliantèa” con la chiave di lettura del desiderio della creatura di vedere nel creato la grandezza del comune Creatore. Quasi tutti i mistici, di tutti i tempi e di tutti i luoghi, d'oriente e di occidente hanno trovato nel simbolo del fiore l'ispirazione per esprimere meravigliosi pensieri spirituali. Nella tradizione orientale, San Basilio è paragonato ad un'ape che con il suo pungiglione dell'amore prende il meglio da ogni fiore, e mediante i suoi scritti, accumula e trasferisce nelle anime dei fedeli la dolcezza della pietà. Il Simbolo del fiore nella Sacra Scrittura caratterizza principalmente la condizione terrena dell'homo viator, dell'uomo in cammino che non ha ancora raggiunto la Patria celeste. I mistici utilizzano questo simbolo al modo della Sacra Scrittura, per indicare nello stesso tempo la bellezza e la fragilità dell'essere umano in questa vita e quindi si ricongiungono così ad uno dei significati della parola “carne” nella Bibbia. Il simbolo del “fiore dei campi” caratterizza l'estrema fragilità e la mortalità di “ogni carne” messa a confronto con la stabilità eterna della “Parola di Dio”.
La grande novità del Mistero di Gesù è precisamente che la Parola si è fatta carne, è diventata fragile e mortale come il fiore del campo. Pensando al fiore, è impossibile non portare la mente a Colui che è nostra Primavera: Cristo. Egli, che con la sua morte ha distrutto la morte, ha seguito la dinamica del chicco di grano. Dio, è diventato piccolo come il chicco di grano, si è esinanito, ha abbassato sé stesso, ha abbassato i cieli sulla terra (Kenosis). Come il grano, è morto per portare nuovo frutto; dalla morte di uno solo, è nata la Salvezza di tutti i mortali. Durante la Settimana Santa, negli enkòmia (o Lamentazioni funebri) del Venerdì Santo, nel Rito Bizantino si legge questa strofa, in cui sarebbe la Madre di Dio a lamentare la morte del Figlio:
Ò glikì mu èar, glikitatòn mu Tèknon, pu èdhi Su to kàllos? O mia dolce primavera, dolcissimo Figlio mio, dove è tramontata la tua bellezza?
La mistica utilizza questo simbolo biblico del fiore del campo estendendolo a tutta l'umanità, ma soprattutto lo applica a Gesù “nei giorni della sua carne”, cioè in tutti i misteri della sua vita terrena contemplati come misteri dell'abbassamento, di piccolezza e di povertà, essendo proprio dell'amore l'abbassarsi. Dunque, il grande mistero che si ha intenzione di esprimere con il simbolo del fiore è il mistero dell'amore che si abbassa, mistero della piccolezza e dell'umiltà del Figlio di Dio nella sua Incarnazione, nella sua Passione, nell'Eucaristia.

Papàs Angelo Prestigiacomo
Vicario Parrocchiale – Chiesa Greca
del S.S. Salvatore di Cosenza

1 Oscar Vladislas Milosz, Miguel Manara, Jaca Book, Milano 1976, pag. 34.



Studio Introduttivo

Questa raccolta di brani scelti, di scritti religiosi-spirituali e di commenti devozionali, intitolata Poliantèa (dal greco “Polyanthea”, molti fiori: raccolta di materiali vari, collezioni enciclopediche di cultura classica greco-romana e di Storia Sacra che ha avuto particolare fortuna tra i secc. XVI e XVIII in lingua latina) del professore Ottavio A. Bisignano, nel rigore della tradizione classica e letteraria, si sviluppa su tre parti principali: la prima, dedicata a Santa Caterina de' Vigri, suora clarissa, vissuta nel '400; la seconda, sull'Apocalisse di San Giovanni apostolo; la terza, è una raccolta di liriche a sfondo spirituale-devozionale. 
Interessante e completamente innovativo il percorso “mistico-iniziatico” dedicato a Santa Caterina de' Vigri, che si sviluppa su tre giorni di cammino, durante i quali si attraversano dodici giardini, tutti con valenza simbolica. Nel primo giorno si visitano il giardino dell'Issopo, simbolo di umiltà; il giardino delle Rose di Contemplazione; i Fiori Marini di Purgazione; quindi il Giglio di Rinnovamento. Nel secondo giorno di cammino, si incontra il Giardino delle Viole di Asconsione; quindi i Garofani della conoscenza del sé; i Girasoli d'Illuminazione; le Rose vermiglie di Infiammazione. Nel terzo giorno, il percorso iniziatico si svolge attraverso il giardino dell'Oliva di Unzione in Misericordia; le Arance di Unitivo Amore; i Melograni di Supernale Ansietà; nel dodicesimo giardino si affronta il percorso iniziatico del Fiore e del Frutto, ossia la Sposa, e della virtù, cioè lo Sposo. Questa prima parte, affrontabile da tutti sul piano della poetica e della lirica, non lo è altrettanto sul piano dei percorsi iniziatici, trattandosi di “cammini simbolici”. Nella seconda parte del libro, viene trattata l'Apocalisse di San Giovanni apostolo, che si apre con l'Inno alla Santissima Trinità, seguito dal commento critico all'Apocalisse con i dovuti raffronti, per esempio con Isaia.
Le visioni delle simbolizzazioni profetiche vengono sviscerate con grande potere critico dal prof. Bisignano e le riflessioni sono forti ed importanti, suffragate non solo dalla critica personale, ma anche dal confronto con articoli e scritti di altri illustri studiosi (vedi S. Conti, Saggio sull'Apocalisse, Giornale dei Misteri n. 238, Agosto 1991); e con altre opere, tipo Storia di Sant'Eusebio, il Vecchio Testamento, e con le altre religioni. I riferimenti esoterici sono molto approfonditi, in particolare le simbologie geometriche, le misure, i numeri e le pietre preziose. La trattazione di questa robusta seconda parte termina con una nota integrativa ed illustrativa molto espressiva sul piano ideologico, che racchiude una visione personale del libro di San Giovanni, “come di rottura dal Giudaismo ufficiale, che ha trasferito nel Cristianesimo le tematiche essenziali dell'Antico Testamento”, evidenziando le peculiarità apocalittiche ed escatologiche “di cui si serve Dio, per parlare al cuore degli uomini di ogni tempo, per orientare e guidarli verso una trasformazione e/o rigenerazione spirituale”. Quindi un visione prospettica che Ottavio A. Bisignano, da scrittore e profondo esegeta biblico, raffronta con le visioni oniriche, in particolare in rapporto a Jung e alla psicanalisi. Tutta l'opera è contraddistinta da un linguaggio schietto, immediato, chiaro, che sa essere espressione di una interiorità forte e di una cultura profonda e variegata, ma nel contempo riesce a porgere a tutti, anche, i concetti filosofici-spirituali più difficili e profondi, con una narrazione incalzante ed avvincente.
Chiude il volume una raccolta lirica a sfondo spirituale su temi attinenti l'opera: la Ribellione di Lucifero, le nuove Alleanze, il culto di Maria, il Trionfo dell'Agnello Divino e Vittoria finale dei Figli della Luce. 
Le illustrazioni pittoriche presenti sono opera del maestro Roberto Russo, Caposcuola e fondatore della corrente artistica del “Fantasy Metropolitano”, che attualizzano un volume già di per sé importante per contenuti e critica, con un linguaggio artistico originale ed innovativo. Precisando, inoltre, che la composizione delle tele del maestro Russo, che arricchiscono il libro, con scene suggestive e drammatiche del filone profetico-escatologico, risalgono agli anni '80 e '90, cioè all'esordio della sua feconda attività artistica, quando il Prof. Bisignano meditava e scriveva sugli argomenti citati, così come ci è dato di conoscere cronologicamente, attraverso la data apposta nei manoscritti, risalenti al medesimo periodo, quasi come se la trama misteriosa di un unico progetto spirituale-creativo, collegasse, già da allora, le produzioni artistico-letterarie dei due Autori, che ancora non si conoscevano. Infatti, le opere del maestro Roberto Russo, dal titolo Apocalisse, Il Vento, Guerrieri, Battaglia Romana, Mistero Romano sono tra le più attualizzanti per la rappresentazione di tematiche religiose antiche, nel senso di tradizionalmente classiche, ma sempre molto attuali, e la scelta coraggiosa dell'editore di assemblare due stili e periodi così diversi, ma importanti e caratterizzanti, ha reso vincente l'opera sotto il profilo dell'originalità.

Prof.ssa Mariarosaria Salerno
Docente, Scrittrice e Saggista





BIO

Il Maestro Roberto Russo, nasce a Trebisacce, nel mese di Luglio del 1966, una ridente e assolata cittadina, posta sul litorale Jonico Calabrese. Durante i primi anni della sua formazione artistica e culturale, egli frequenta il Liceo Artistico “della città dei Bruzi” e negli anni a seguire, a partire dal lontano 1988, partecipa a numerose mostre collettive e personali, e a vari premi di pittura estemporanea, che lo vedono protagonista di un'intensa attività e scena artistico-pittorica, dapprima, nella città di Crotone, successivamente, toccando, anche, alcuni paesi dell'Alto Jonio Cosentino, tra questi ricordiamo una sua collettiva, tenutasi proprio nella meravigliosa cornice del castello svevo di Rocca Imperiale.
La sua prima personale, dal titolo “Alla Ricerca del Sole” che risale al 1989 presso lo scalo del comune di Rossano Calabro (CS), fu presentata dal critico d'arte, nonché editore Settimio Ferrari. A tal proposito, ecco cosa ebbe a dire: “La pittura di Roberto Russo è diretta, immediata, aggressiva, senza fronzoli o particolari cautele, realizza un'opera di dissacrazione verso quella società di cui la storia stessa ha sconfessato dogmi sociali e politici che per decenni hanno retto e guidato i suoi equilibri interni ed esterni, ma che in realtà non riesce ancora, minimamente, a dare risposta concreta alla globalizzazione e mondializzazione dei problemi presenti a tutte le latitudini…”.
Successivamente, della sua pittura, definita “Surreale-Metafisica” si occuparono: Giuseppe Selvaggi, calabrese, critico d'arte, scrittore e giornalista parlamentare per “il Tempo” e “il Messaggero”, che presentò una sua personale presso il Centro Turistico Marina Di Sibari (CS) e numerosi validi critici e giornalisti, tra gli altri Paolo Levi, Fulvio Castellani, Atanasio Bisignano, Donatella Bisignano; Mariarosaria Salerno, Rosanna Caputo, Silvio Rubens Vivone, Franco Maurella, Emilio Panio, Paride De Paola, Tiziana Aceto, Vincenzo Merante... .
In seguito, negli anni che seguirono la sua piena maturità artistica oltre che personale, l'Artista lascerà la Calabria e sposterà tutta la sua produzione e carriera prima a Bologna, poi a Roma, dove quì, avrà anche un suo approccio formativo con il mondo cinematografico e scenografico.
Quest'ultima esperienza lo segnerà profondamente, e lo porterà ad allargare sempre più la sua creatività e fantasia, tanto da riportare nelle sue tele, come si può notare, da un'attenta analisi critica e introspettiva, i fasci di luce provenienti dai riflettori, che stanno sospesi nei colori accesi e illuminano le sue figure, a tratti reali a tratti surreali; elementi chiave di tutta la sua pittura.
Oltre a ciò, nel corso degli anni, il Maestro ha conseguito numerosi riconoscimenti e premi sia dal mondo artistico che accademico; tra questi ne citiamo alcuni: “Premio d'Arte Giuseppe Verdi” Accademia Italiana “Gli Etruschi”, Milano, 2001; “Premio Quadriennale di Roma” - Nuovo Rinascimento Italiano - Lupa Capitolina, 2013; ART MUSEUM “MOMA” (Museum of Modern Art) di New York - Centro Diffusione Arte Palermo, 2010; “Premio Galarte”, teatro comunale San Fili (CS), 2011; “Premio Galarte”, Palacultura “Giovanni Paolo II”, Rende (CS), 2013; “Premio internazionale della pace nell'Arte G.O.M.P.A.”, Monreale (PA), 2013.
L'Artista è presente in numerose riviste e annuari d'arte contemporanea, inoltre, nella sua lunga carriera artistica ha esposto in diversi musei, gallerie, circoli artistici e culturali, presenti sul territorio Italiano; tra questi riportiamo alcuni dei più importanti: “Museo civico Morelli”, San Marco Argentano (CS); “Cinema Citrigno” di Cosenza; “Museo del Presente”, Rende (CS); “Galleria Marconipiù”, Rende (CS); “Museo Palazzo Arnone Galleria Nazionale”, Cosenza; “Museo MACA”, Acri (CS); “Circolo Artistico”, Bologna; “Caffè Ripetta”, Roma; “Caffè Latino”, Roma; “Galleria ArteBo”, Bologna; Neromacchato Caffé (CS); “Palaexpo”, Verona, 1ª Edizione della Biennale della Creatività; ed altri.
Il Maestro, inoltre, ha partecipato a varie attività di beneficenza ed è stato membro della Giuria d'onore della 1ª Ed. del Premio Letterario-Artistico Internazionale “La Rinascenza della Calabria” 2013, svoltosi presso la Casa delle Culture, nel centro storico di Cosenza. Ad oggi, l'Artista, che è stato definito come il Caposcuola di una nuova corrente artistica: “Il Fantasy Metropolitano” ha ricevuto, altresì, numerosi premi e consensi nel panorama artistico, e ci ha omaggiato di alcune opere, che appartengono al suo primo periodo di produzione 1988-1989, ed alcune risalenti al periodo più recente, dipinti colorati che impreziosiscono questo libro.

Prof.ssa Donatella Bisignano
Docente e Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione



"Sogno d'Estate" del Maestro Roberto Russo


Caratteristiche Editoriali e di Stampa:


  • Formato 15x21
  • Copertina a colori con alette e plastificazione lucida
  • Pagg. n.198 colore avorio
  • Foto a colori e B/N
  • Illustrazioni a colori del Maestro Roberto Russo, il caposcuola della corrente pittorico-artistica del "Fantasy Metropolitano"
  • Collana di Poesia "Poeti del Nuovo Millennio" diretta e curata dalla prof.ssa Mariarosaria Salerno
  • ISBN 9788890339585
  • Autore - Ottavio A. Bisignano
  • Prezzo di Copertina: 24,00€ Euro
  • Editrice CLIODEA - copyright 2014













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